lunedì 24 settembre 2018

Dalla Montagna al Mare. Dalla Ciociaria alla Riviera di Ulisse

Dalla montagna al mare. Dalla Ciociaria alla Riviera di Ulisse. Dalla provincia di Frosinone a quella di Latina. Da Acuto, piccolo paese dei Monti Ernici, al Tempio di Giove di Terracina.

Le previsioni meteo davano per il weekend caldo estivo, probabilmente l’ultimo della stagione. Per questo con la mia famiglia abbiamo deciso di trascorrere un giorno al mare. 
Con mia moglie concordiamo che lei con i bambini andranno in macchina ed io in bicicletta. L’appuntamento è per metà mattinata in spiaggia.
Alle 7:00 in punto parto da casa. Bici sistemata dalla sera prima, in tasca qualche soldo, l’attrezzatura in caso di foratura e quello che serve per non rischiare una crisi di fame: una banana (quella non manca mai), due capsule di miele (anche quello sempre presente), una borraccia con sali minerali e una barretta EFFEUNO, omaggio dell’amico Alessandro (assaggiala mi ha detto, sono ottimi prodotti made in italy di una start-up).

I primi 40km sono in discesa, pianura e qualche mangia e bevi. Procedo a buon ritmo attraversando Anagni, Frosinone e Ceccano. Arrivo in località Madonna del Piano da dove inizia la salita che mi porterà a scollinare il Passo della Quercia del Monaco, situato sui Monti Ausoni.
L’ascesa misura circa 17 km con pendenze sempre molto pedalabili. Salgo con un discreto passo nonostante un fastidioso vento contrario. Quando sono in cima, ho percorso 70km e sono passate 2 ore e 12 minuti. Sono in perfetto orario sulla tabella di marcia. Mi fermo per scattare una foto al panorama che ha come sfondo la piana di Fondi e il mare. Ne approfitto per mangiare mezza barretta e affronto la discesa, tecnica fino all’abitato di Lenola e poi veloce sino a Fondi. Arrivato a valle, proseguo verso Monte San Biagio affrontando numerosi sali e scendi, immerso tra campi coltivati e agrumeti. Un mix di odori che insieme alla brezza del mare mi lascia sbalordito. Dopo 90 km mi ritrovo sulla Flacca, strada molto trafficata, devo percorrere 10 km per arrivare all’abitato di Terracina. Procedo regolare prestando la massima attenzione, ne approfitto per mangiare il resto della barretta (devo dar ragione ad Alessandro, il sapore è buono e soprattutto non sono dolcissime come altri prodotti utilizzati in passato). Arrivo sotto i Faraglioni all’entrata della città pontina, tengo la destra e seguo le
indicazioni per il Tempio di Giove. Inizia l’ascesa: 3,5 km al 7%. Arrivo in cima, la giornata è stupenda e il cielo terso, il promontorio del Circeo si vede benissimo. Scatto qualche foto, guardo il telefono. Un messaggio di mia moglie mi avvisa che arriverà fra circa cinquanta minuti. Sono le 10:20, da quando sono partito sono trascorse 3 ore e 24minuti ed ho percorso 105 km. Mi viene in mente un articolo letto sul blog "Pedalare Verso il Cielo" dell’avvocato e ciclista Claudio Combiani che parla della salita di Campo Soriano. Mangio la banana e riscendo a valle. Chiedo informazioni a gente del posto che mi indica la strada, dovrebbero essere 6/7 chilometri di salita e decido di andare. La strada è bellissima, la salita sempre pedalabile, mi godo l’ascesa e  arrivo in cima al Monumento Naturale. Guardo l’orologio, è ora di riscendere la mia famiglia dovrebbe dovrebbe arrivare a minuti. Così è, arriviamo contemporaneamente al parcheggio dove abbiamo fissato l’appuntamento: che la giornata di relax abbia inizio…

Guarda la traccia del giro su STRAVA

6 commenti:

  1. Ciao Andrea. Ti ringrazio per la Tua menzione, non potevo auspicare di meglio, dopo avere mosso ciclisti ed appassionati a percorrere nuove ed appaganti strade; del resto i ciclisti hanno bisogno non solo di emozioni, ma anche di strade nuove dove rincorrere nuovi sogni. Ti auguro buona strada. Saluti ciclistici.

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    1. Grazie Claudio, secondo me sabato il destino ha voluto che mentre iniziavo a salire verso Campo Soriano ti incrociassi. Avevo un completo rosso e ci siamo salutati, quel saluto è anche un ringraziamento per la bella scoperta. Sempre grazie a te ho scoperto anche la Ciana. Buone pedalate

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  2. Pedalare verso il cielo...sempre.
    Bravo Andrea

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