Parto
stamattina alle 7 da Bolsena con l'intento di fare quanti più chilometri
possibili per avvicinarmi a Roma. Alla fine saranno circa 103 km che riassumono
e sintetizzano tutto ciò he si può trovare sulla Francigena: asfalto, ghiaia,
terra e sabbia di sali scendi per raggiungere Formello. Risalgo la Cassia e
dopo una deviazione su sterrato, arrivo a Montefiascone e capisco che sarà una
giornata dura. La stanchezza accumulata comincia a farsi sentire per cui sulle
salite me la prendo comoda mente sul piano o sterrato cerco di fare velocità.
Da Montefiascone, panorama mozzafiato sul lago di Bolsena, inizio la discesa
verso Viterbo e incontro diversi pellegrini a piedi. La percentuale di gente a
piedi sul percorso, è aumentata molto negli ultimi giorni di viaggio. In tanti
infatti preferisco percorrere almeno le ultime tappe fino a Roma per avere
comunque intrapreso questa bella esperienza di cammino.
Parto lo
stesso verso Sutri e la fortuna mi assiste, appena arrivato scoppia un temporale
e mi salvo fermandomi in un bar ad aspettare che passi. Finito il temporale
approfitto e provo a fare qualche km. L'umidità, causa la pioggia, è diventata
altissima, attraverso Monterosi con i suoi campi da golf e mi fermo a visitare
le piccole cascate di Monte Gelato. Percorro un sentiero di campagna abbastanza
lungo che si addentra nel bosco e arrivo a Campagnano per mezzo di una non
lunga ma irta salita che faccio per forza di cose spingendo la bici a piedi.
Uscito da Campagnano mi rimangono gli ultimi 10 km di saliscendi con l'ultima
impegnativa salita che dal Parco di Veio porta al centro di Formello.
Molto
carino il centro storico dove la fa da padrone il Palazzo appartenuto alla
famiglia Chigi. All'interno trova posto in museo e l'ostello riservato ai
pellegrini. È qui che colpisce la gentilezza e l'organizzazione
dell'accoglienza (la migliore dell'intero viaggio per quel che mi riguarda)
oltre a fare una deliziosa cena presso la Locanda degli Angeli dove il titolare
Mauro, delizia gli ospiti con ottimi prodotti locali e una cortesia che non ha
eguali sulla via Francigena. Davvero consigliato. Domani mattina ultimi 35 km
per arrivare a San Pietro tramite la ciclabile del Tevere e che metteà la
parola fine a questo lungo, faticoso ma entusiasmante viaggio attraverso
l'Italia della via Francigena. A domani
Giovanni
Nessun commento:
Posta un commento