mercoledì 20 giugno 2018

GIORNO 10 #senonoraquandobiketour - Dalla Val d'Orcia al lago di Bolsena, dalla Toscana al Lazio

Bagno Vignoni
Siamo quasi alla fine di questo viaggio,  oggi sono a Bolsena. Partito da San Quirico, attraverso la parte finale della val d'Orcia alla volta del confine tra Toscana e Lazio. Arrivo tramite sterrata a Vignoni alta e poi scendendo, a Bagno Vignoni dove mi fermo a fare qualche foto alla splendida vasca termale perfettamente conservata e meta di turisti e amanti dei bagni e del relax.
La strada torna di asfalto e dopo una lunga ma pedalabile salita per arrivare a Radicofani, si ammira il delizioso borgo con castello annesso che domina la valle. In lontananza il Monte Amiata, dall'altra parte delle colline il lago di Bolsena. Arrivo a Radicofani alle 10 mi fermo per comprare un po' di frutta e rifornirmi d'acqua.
Mentre mangio qualcosa mi intrattengo con persone del posto in simpatici discorsi ed assistito ad un siparietto marito-moglie che fa sbellicare dalle risate tutti gli astanti. Ma è già ora di andare e così mi lancio nella lunga discesa che allacciandosi alla Cassia mi riporta ad imboccare di nuovo la Francigena che torna ad essere bianca e sterrata inerpicandosi su campi di grano e tra balle di fieno, supera il confine con il Lazio e mi porta nell'alta Tuscia, prima a Proceno, poi dopo breve ma ripida salita ad Acquapendente. È ora di pranzo e dopo un panino e una Coca-Cola riprendo la discesa verso Bolsena dove con deviazione a sinistra dalla Cassia, imbocco un sentiero sterrato davvero avvincente che con continui saliscendi attraversa boschi, cave e caseggiati di campagna su fondo sempre diversi, dalla ghiaia alla terra fino alla sabbia fine ed infida. Quando l'ultimo pezzo di gravel termina, siamo a 2 km dal lago, dove arrivo con veloce e divertente discesa dive pennellare le curve è un godimento assoluto. Prima di andare agli alloggi faccio un giro in riva lago per rilassarmi un po' ma i morsi della fame mi spingono alla doccia e quindi a cenare. Domani è la volta di Viterbo e seppur con minore difficoltà, le salite non sono ancora finite. A domani!
Giovanni




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