Il regista lituano Arūnas Matelis e la sua troupe hanno seguito per 7 anni il Giro d’Italia per realizzare un documentario “Wonderful Losers. A Different World” uscito da poco e che in occasione del Giro 101 è stato proiettato a: Roma, Trento, Milano, Alba, Meano, Saint Vincent, Imola e Pisa. Non si parla di vittorie e maglia rosa, si parla di gregari. Ovvero, di coloro che sacrificano le proprie ambizioni personali e si mettono a completa disposizione dei loro capitani.
Per chi non segue il ciclismo questi corridori potrebbero sembrare semplicemente dei perdenti, noi appassionati ne apprezziamo il valore e ne riconosciamo l’importanza. Il ciclismo è uno sport di squadra, senza atleti disposti a sacrificarsi difficilmente i capitani riuscirebbero a vincere
Tra i protagonisti del film ci sono: Paolo Tiralongo, Svein Tuft, Daniele Colli e molti altri . Tra i non ciclisti, Giovanni Tredici, il leggendario medico del Giro d’Italia, con i suoi due fidati collaboratori, i rianimatori Massimo Branca e Elena Della Valle.
Il documentario guarda dentro il mondo del ciclismo in modo inedito. Emergono regole, gerarchie e sacrifici, aspetti conosciuti da poche persone. Si racconta delle numerose cadute che i ciclisti affrontano, della squadra di medici che presta i primi soccorsi in condizioni impossibili, delle lunghe degenze in ospedale dei ciclisti infortunati. Un mondo suggestivo anche per chi non segue il ciclismo professionista, emblema di chi si sacrifica per gli altri nello sport come nella vita.
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