Una rampa dopo l'altra la strada sale subito di quota e mi porta sulla strada provinciale in direzione di Sarzana da dove si scorge il mare in lontananza. La cittadina toscana si raggiunge dopo una veloce e tecnica discesa seguita da diversi saliscendi che portano al centro del paese, davvero carino da attraversare. La strada ora spiana, attraverso Luni e poi Avenza, ma si sale di nuovo con vista sullo scempio causato al paesaggio delle cave di Carrara. Di contro la salita a tratti molto dura si inerpica tra terrazzamenti a vigneti stile cinque terre davvero suggestivi. Ho il fiatone ma stranamente le gambe spingono bene e non perdo mai il passo nonostante la pendenza cattiva.
Raggiunto la sommità della collina una nuova veloce discesa porta fino a Massa dove incontro Mariano, noto personaggio massese ma di origine sarda che mi intrattiene e mi rende edotto sul bluff dell'11 settembre e sul festival rock di Lucca che dice sarebbe da andarci ma 300 pippi per il biglietto non glieli dá di certo. E non ha tutti i torti infatti. Riparto dopo foto ricordo con il mitico Mariano e scelgo la variante mare del tratto Massa-Lucca percorrendo la bella ciclabile che attraversando Marina di Massa e tramite Forte dei Marmi porta fino a Pietrasanta. Da qui la strada torna a salire. Dopo Camaiore salite dolci e pedalabili portano prima a Monte Magno, poi attraverso il Serchi. Salgo fino a Valpromaro e giù in discesa verso Lucca dove arrivo con la ciclabile del Serchio. Alla fine i km di giornata sfiorano i 120 vedremo domani cosa riserverà il percorso.
A domani!
Giovanni
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